Calciomercato
#842
Inviato il 31 maggio 2009 - 17:51
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Originally posted by KooL@31/05/09 - 11:04
c'è da dire che è vecchio, magari avrà finalmente più spazio giovinco
c'è da dire che è vecchio, magari avrà finalmente più spazio giovinco
si peccato che non lo sfrutterà a dovere


#844
Inviato il 01 giugno 2009 - 00:25
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Originally posted by TheMax990@31/05/09 - 21:41
via Ancelotti dentro Leo, siamo di fronte a un bivio, o sarà l'inizio di un nuovo ciclo vincente, o si arriverà al fondo del baratro. Penso più la seconda opzione.
via Ancelotti dentro Leo, siamo di fronte a un bivio, o sarà l'inizio di un nuovo ciclo vincente, o si arriverà al fondo del baratro. Penso più la seconda opzione.
dipenderà tutto dalla campagna acquisti che farà secondo me, a prescindere dall'allenatore
#848
Inviato il 01 giugno 2009 - 11:11
-.-
Siamo arrivati al limite con sti arabi se ne andassero dove stavano e non venissero a rovinare il calcio in Europa.
Siamo arrivati al limite con sti arabi se ne andassero dove stavano e non venissero a rovinare il calcio in Europa.
~

«L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione.»
«Nella vita non conta un respiro,ma gli attimi che te lo fanno mancare.»
~

«L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione.»
«Nella vita non conta un respiro,ma gli attimi che te lo fanno mancare.»
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#853
Inviato il 01 giugno 2009 - 15:04
CALCIO CATANIA: TRA FUTURO E NUOVO ALLENATORE.
Un annata entusiasmate, salvezza centrata con largo anticipo, record di punti in Serie A, giovani della primavera lanciati sui campi della massima serie. Cosa chiedere di più? Catania è un’isola felice, e l’anno prossimo disputerà il quarto campionato di fila in Serie A. Ma quale sarà il futuro di questa squadra a partire dalla nuova guida tecnica? In sostanza chi prenderà il posto di Walter Zenga che in questo ultimo anno ha lavorato benissimo? Sulla decisione del tecnico, non voglio entrare nel merito, sia che si tratti di una decisione per motivi personali, sia che si tratti di una decisione dettata dal fatto che l’ex allenatore ha l’aspirazione di un progetto più importante in una squadra più grande. Ora la cosa che più conta è azzeccare l’uomo giusto per continuare l’ambizioso progetto del Calcio Catania. Una squadra che sarà ringiovanita: vanno via Baiocco, Spinesi, Bizzarri, Stovini. Altri sono in forse, altri rimarranno. Certo l’assenza di certi uomini di peso (e di esperienza) potrebbe farsi sentire. Ma di contro dobbiamo accettare le scelte di una società che ha sempre operato bene, e siamo sicuri che anche stavolta il presidente Pulvirenti ed il direttore Lo Monaco sapranno allestire una squadra, magari più giovane, ma pur sempre competitiva. Ripartiamo da certezze come Morimoto, Mascara, Martinez, Silvestre, Bigianti, Ledesma, Carboni, Tedesco, che rimarranno tutti, a meno di clamorose proposte che dovessero giungere alla sede di via Ferrante Aporti. Ripartiamo da giovani come Sciacca, Falconieri, D’Amico che magari verranno girati in prestito ma sono pur sempre un patrimonio futuro di questa società. Si spera di ripartire anche da Potenza e Capuano che hanno meritato in questi pochi mesi di permanenza la riconferma in maglia rossazzurra. E poi come detto prima ci aspettiamo che il duo Pulvirenti-Lo Monaco possa piazzare quei tre-quattro colpi nuovi, che potranno fare (come ogni anno) la differenza. Il dilemma quindi adesso è: a chi affidare la panchina del Catania per l’anno prossimo? A contendersi l’ambito posto sono tre giovani tecnici emergenti: Atzori, Pane e Lerda.
Gianluca Atzori 38 anni appena compiuti è l’attuale tecnico del Ravenna. E’ una nostra vecchia (e recente) conoscenza. Nella stagione scorsa è stato prima allenatore in seconda di Silvio Baldini e poi per le ultime sette partite di Walter Zenga. Quest’anno ha portato il Ravenna in alto, acciuffando con il 3’posto finale i play off nel girone A della 1’Divisione. Un altro che ha centrato i play off, ma con la Reggiana, è Alessandro Pane (anche lui candidato, come detto, alla panchina catanese). L’ex calciatore del Catania (33 presenze un gol nel biennio 2000-02) nato curiosamente a Tripoli 41 anni fa, allena dal 2005 la squadra emiliana con cui ha centrato lo scorso anno la promozione dalla ex C2 alla 1’Divisione, e adesso tenta la scalata alla B…per poi sognare magari qualche panchina prestigiosa. Altro giovane emergente candidato a sostituire Zenga, è Franco Lerda, che la serie B l’ha veramente sfiorata arrivando 2’, di un soffio, con la sua Pro Patria (che sfiderà ai play off guarda caso la Reggiana di Pane). Lerda in caso di chiamata del Catania lascerebbe di corsa Busto Arsizio, per correre alle pendici dell’Etna. Lerda, 41 anni anche lui, tra l’altro conosce bene la città dell’elefante, avendo militato in passato per 2 stagioni (1996-98) con l’Atletico Catania. Beh su questo magari potremmo chiudere un occhio! Questi sono i maggiori candidati ad allenare il Catania, ma come si sa con il direttore Lo Monaco la sorpresa è dietro l’angolo. Una cosa è certa se si punta su uno dei tre, l’annuncio sarà dato più avanti, non prima della fine appunto dei play off di 1’Divisione, nella migliore delle ipotesi l’8 giugno (dopo le semifinali), nella peggiore il 22 giugno (dopo la finale). A Catania, saremo in grado di resistere, di attendere, considerando il caldo(...in tutti i sensi) che fa?
Un annata entusiasmate, salvezza centrata con largo anticipo, record di punti in Serie A, giovani della primavera lanciati sui campi della massima serie. Cosa chiedere di più? Catania è un’isola felice, e l’anno prossimo disputerà il quarto campionato di fila in Serie A. Ma quale sarà il futuro di questa squadra a partire dalla nuova guida tecnica? In sostanza chi prenderà il posto di Walter Zenga che in questo ultimo anno ha lavorato benissimo? Sulla decisione del tecnico, non voglio entrare nel merito, sia che si tratti di una decisione per motivi personali, sia che si tratti di una decisione dettata dal fatto che l’ex allenatore ha l’aspirazione di un progetto più importante in una squadra più grande. Ora la cosa che più conta è azzeccare l’uomo giusto per continuare l’ambizioso progetto del Calcio Catania. Una squadra che sarà ringiovanita: vanno via Baiocco, Spinesi, Bizzarri, Stovini. Altri sono in forse, altri rimarranno. Certo l’assenza di certi uomini di peso (e di esperienza) potrebbe farsi sentire. Ma di contro dobbiamo accettare le scelte di una società che ha sempre operato bene, e siamo sicuri che anche stavolta il presidente Pulvirenti ed il direttore Lo Monaco sapranno allestire una squadra, magari più giovane, ma pur sempre competitiva. Ripartiamo da certezze come Morimoto, Mascara, Martinez, Silvestre, Bigianti, Ledesma, Carboni, Tedesco, che rimarranno tutti, a meno di clamorose proposte che dovessero giungere alla sede di via Ferrante Aporti. Ripartiamo da giovani come Sciacca, Falconieri, D’Amico che magari verranno girati in prestito ma sono pur sempre un patrimonio futuro di questa società. Si spera di ripartire anche da Potenza e Capuano che hanno meritato in questi pochi mesi di permanenza la riconferma in maglia rossazzurra. E poi come detto prima ci aspettiamo che il duo Pulvirenti-Lo Monaco possa piazzare quei tre-quattro colpi nuovi, che potranno fare (come ogni anno) la differenza. Il dilemma quindi adesso è: a chi affidare la panchina del Catania per l’anno prossimo? A contendersi l’ambito posto sono tre giovani tecnici emergenti: Atzori, Pane e Lerda.
Gianluca Atzori 38 anni appena compiuti è l’attuale tecnico del Ravenna. E’ una nostra vecchia (e recente) conoscenza. Nella stagione scorsa è stato prima allenatore in seconda di Silvio Baldini e poi per le ultime sette partite di Walter Zenga. Quest’anno ha portato il Ravenna in alto, acciuffando con il 3’posto finale i play off nel girone A della 1’Divisione. Un altro che ha centrato i play off, ma con la Reggiana, è Alessandro Pane (anche lui candidato, come detto, alla panchina catanese). L’ex calciatore del Catania (33 presenze un gol nel biennio 2000-02) nato curiosamente a Tripoli 41 anni fa, allena dal 2005 la squadra emiliana con cui ha centrato lo scorso anno la promozione dalla ex C2 alla 1’Divisione, e adesso tenta la scalata alla B…per poi sognare magari qualche panchina prestigiosa. Altro giovane emergente candidato a sostituire Zenga, è Franco Lerda, che la serie B l’ha veramente sfiorata arrivando 2’, di un soffio, con la sua Pro Patria (che sfiderà ai play off guarda caso la Reggiana di Pane). Lerda in caso di chiamata del Catania lascerebbe di corsa Busto Arsizio, per correre alle pendici dell’Etna. Lerda, 41 anni anche lui, tra l’altro conosce bene la città dell’elefante, avendo militato in passato per 2 stagioni (1996-98) con l’Atletico Catania. Beh su questo magari potremmo chiudere un occhio! Questi sono i maggiori candidati ad allenare il Catania, ma come si sa con il direttore Lo Monaco la sorpresa è dietro l’angolo. Una cosa è certa se si punta su uno dei tre, l’annuncio sarà dato più avanti, non prima della fine appunto dei play off di 1’Divisione, nella migliore delle ipotesi l’8 giugno (dopo le semifinali), nella peggiore il 22 giugno (dopo la finale). A Catania, saremo in grado di resistere, di attendere, considerando il caldo(...in tutti i sensi) che fa?

#858
Inviato il 06 giugno 2009 - 20:38
Spero che Kakà rimanga per due motivi:
1) Lo ammiro lo voglio in Serie A.
2) Il Milan poi con i suoi soldi ci costruisce una squadra ancora più forte sopra.
1) Lo ammiro lo voglio in Serie A.
2) Il Milan poi con i suoi soldi ci costruisce una squadra ancora più forte sopra.
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