[PorcoAlato]

dark vdl, il 01 ottobre 2014 - 09:23 ha detto:

Nessuno nasce criminale, se una persona diventa un assassino ci sarà un motivo sotto e bisogna andare ad indagare per evitare che un'altra persona possa fare la stessa fine. Mettere l'assassino in galera non serve a niente.
Gli "scatti d'ira" non arrivano senza nessun preavviso, chi ti è vicino capisce fin da subito che c'è qualcosa che non va.



Forse non mi sono spiegato bene. Io non dico di prevenire che un assassino uccida (sarebbe praticamente impossibile), io dico di prevenire che una persona diventi assassino.
Quale storia ci insegna una cosa del genere?

Il problema IMHO è che non si arriva a capire quanto la società e l'ambiente influenzi una persona e soprattutto un bambino. O forse non lo si vuole comprendere e si preferisce pensare "loro sono i cattivi mentre io sono buono" ignorando, ad esempio, il passato e le esperienze che hanno portato un uomo a diventare un pedofilo. Oppure siete convinti che pedofili si nasce ed esiste un gene per la pedofilia?
Dire "rivoglio la pena di morte" o "ergastolo e tortura" è un pensiero egoistico e menefreghista che non risolve PER NIENTE il problema.

Quotone

[bisius87]

Come fate a dire che non si risolverebbe nulla, se non lo si prova. Ci vuole rigidità e severità, invece fa effetto, faccio un po' il paragone con il comportamento in una scuola o in posto di lavoro (ovviamente non è la stessa cosa, però può rendere l'idea), tutti siamo stati a scuola, e c'erano insegnanti o presidi severi e meno severi, che minacciano con determinate sanzioni alcuni comportamenti, be il risultato è che con insegnanti e presidi severi la condotta generale era migliore rispetto a quelli più permissivi. È normale, perché se fossi un delinquente che sta organizzando una rapina, penso anche a cosa mi potrà accadere se il colpo andasse male, Soe sicuro che lo fanno tutti, infatti perché le rapine sono all'ordine del giorno? Male che vada si fanno qualche mese di galera, e appena escono ne tentano un altro. Se. Invece di fare due mesi, gli spezzassero le dita delle mani, in modo che non possa usare nemmeno un cacciavite, pensate che il delinquente non si metta problemi? Se non se li mette vuol dire che accetta il fatto di campare con le dita spezzate, l'ha scelto lui, non l'ha mica prescritto il medico che lui debba andare a rapinare. Però il fatto è che non si vuole ammettere che la delinquenza fá comodo, perché non potrebbero lavorare determinate forze dell'ordine, avvocati ecc.
Ma secondo alcuni va bene così, come tutto il resto d'altronde.

[dark vdl]

bisius87, il 01 ottobre 2014 - 20:16 ha detto:

Come fate a dire che non si risolverebbe nulla, se non lo si prova. Ci vuole rigidità e severità, invece fa effetto, faccio un po' il paragone con il comportamento in una scuola o in posto di lavoro (ovviamente non è la stessa cosa, però può rendere l'idea), tutti siamo stati a scuola, e c'erano insegnanti o presidi severi e meno severi, che minacciano con determinate sanzioni alcuni comportamenti, be il risultato è che con insegnanti e presidi severi la condotta generale era migliore rispetto a quelli più permissivi.

Lo è solo all'apparenza.
Se un bambino è aggressivo e lo punisci in maniera rigida e severa senza andare a capire il motivo di quei comportamenti, come risultato all'apparenza (forse) avrai un miglioramento ma in realtà creerai solo risentimento che peggiorerà la situazione nel presente e soprattutto nel futuro.

Messaggio modificato da dark vdl il 01 ottobre 2014 - 22:21

[bisius87]

I bambini vanno educati nel modo giusto, ma sono piccoli e non in grado di rendersi conto di ciò che fanno. Stiamo parlando di persone grandi, che sanno a cosa andrebbero in contro se fanno del male, ripeto, non sono obbligati da nessuno a fare del male, ma una loro scelta, e si prendono la punizione che gli spetta, che ora come ora non è una punizione giusta.