Pirateria Informatica e conseguenze
#1
Inviato il 18 settembre 2014 - 18:17
Microsoft lancia l'allarme sulla pirateria informatica in Italia (e non solo) e lo fa attraverso una giornata di sensibilizzazione contro il problema: Play It Safe 2013. Una giornata che cade in un momento particolare per il gigante di Redmond, che proprio la settimana scorsa si è vista comminare dall'Antitrust Ue una multa da 561 milioni di euro per non aver dato agli utenti Windows una vera libertà di scelta sul browser da utilizzare.
È stato un errore tecnico, hanno subito detto da Microsoft, annunciando di non aver intenzione di fare ricorso e di aver già posto in essere una serie di contromisure. E questo anche per evitare di fornire appigli ai sacerdoti della pirateria software che - secondo lo studio di Idc, denominato "The Dangerous World of Counterfeit and Pirated Software" - brucia miliardi di dollari a consumatori e aziende in tutto il mondo: 22 miliardi di dollari per le attività di identificazione, riparazione e ripristino e 114 miliardi di dollari complessivi per la gestione dell'impatto di un attacco informatico dovuto a malware da mettere in conto con i software contraffatti.
L'Italia, in questo senso, è messa non bene: il tasso di pirateria del software in Italia è del 48%, rispetto ad un tasso medio in Europa del 33% e del 45% nel mondo. Il nostro Paese è inoltre ancora nella Watch List dei Paesi a rischio.
Quella del Play It Safe è quindi una delle iniziative che Microsoft sta portando avanti, insieme anche a collaborazioni con aziende per la promozione del software "genuino". L'attesa ora è sul fronte normativo. L'Agcom ha iniziato nel 2010 a metter mano a un regolamento per contrastare la pirateria via Internet. Il risultato è una bozza in cui si prevedono varie cose. Innanzitutto la possibilità per l'Autority di far rimuovere selettivamente i contenuti abusivi (Ntd), cosa che è già una pratica comune nel mondo;
il tutto senza alcuna forma di filtraggio preventivo, ma attraverso la verifica dell'illiceità dei contenuti immessi e successiva richiesta di rimozione; la responsabilizzazione dei provider del web e richiesta di cooperazione per il contrasto all'illegalità; una campagna per sensibilizzare l'utenza e sostegno alla promozione dell'offerta legale di contenuti digitali. Il provvedimento è rimasto in bozza. Ed è uno degli atti su cui la nuova Agcom dovrebbe tornare a concentrarsi nel breve.
Fonte:Il Sole 24 ore
Apro questo topic vista la recente discussione sul forum sulla pirateria informatica, almeno abbiamo un topic idoneo in cui parlarne senza andare OT in millemila topic diversi.
L'articolo che ho preso risale al 2013, il solo articolo che ho trovato recente la cui fonte risulta essere ben affidabile. Articoli più recenti provengono da siti a me sconosciuti i cui dati, inoltre, non trovano riscontro con nessun altro sito.
Come si legge dal sito, nel 2013, la pirateria informatica era al 48% in Italia, ben oltre la media europea. In termini ottimistici la pirateria può essere scesa non molto in un solo anno.
Visto che si parlava di screzi R*-Utenti PC, volevo fare una mia riflessione, legata comunque alla pirateria:
Molti utenti Pc scaricano illegalmente, che siano videogiochi, film, musica e quant'altro. Da ciò, è presumibile che una buona parte di utenza scarica i giochi illegalmente (o quanto meno, chiunque io conosco, fa così, in pochi comprano i giochi su steam, ancora meno in negozio). Altri utenti invece comprano da Steam, dove i giochi partono da prezzi ben al di sotto da quelli rilasciati dalla casa produttrice stessa. Alcuni di questi utenti che comprano su Steam, inoltre, non lo fanno subito a prezzo "pieno", ma aspettano saldi e sconti vari.
Detto questo, ecco perché reputo R* non prenda per il culo nessuno, ma reputo "scorretto" il comportamento inverso dell'utenza pc che (nel migliore dei casi e GIUSTAMENTE) per risparmiare non consente alla casa produttrice di guadagnare anche da quella fetta di utenza. Innegabile il fatto che un gioco, che se comprato in negozio o comunque al suo prezzo pieno di mercato (ovvero quello legato al sito stesso), consentirebbe di incrementare i guadagni. Ovvio che io, se trovo un gioco a 3€ anziché 70€, me lo compro subito (mica siamo tutti scemi no?), ma ovviamente questo non aiuta il mercato del pc gaming, e quindi CREDO io (non è verità assoluta) che questo sia il reale motivo per cui in determinati casi ci troviamo di fronte a condizioni spiacevoli in cui una certa utenza viene trascurata piuttosto che un altra (escludendo altri aspetti come marketing).
#2
Inviato il 18 settembre 2014 - 18:42
Se io scarico un software, non è che l'azienda che l'ha prodotto ha perso dei soldi perchè io non l'ho comprato, semplicemente perchè se io non lo avessi trovato piratato, non me lo sarei comprato comunque.
Esempio: tutti noi (o quasi tutti eh) hanno Photoshop sul pc. Photoshop costa 800 € in versione base, più abbonamento mensile per gli updates. Quanti lo hanno comprato? Credo nessuno.
Quindi loro pensano di aver perso >800 € per ogni download piratato.
Ma non è così: se tu non avessi trovato Photoshop crackato, te lo saresti andato a comprare spendendo 1000 € ? No, l'avresti sfanculato, e loro non avrebbero comunque guadagnato nulla.
Quindi loro non hanno una perdita, semplicemente hanno un mancato guadagno che non avrebbero comunque ottenuto a prescindere, perchè l'utente che scarica illegalmente, non avrebbe in ogni caso comprato il prodotto, ne avrebbe fatto a meno.
Parlando dal gameing: gli utenti che scaricano illegalmente, se non trovassero un determinato gioco piratato, non è che lo comprerebbero, così come chi ha una console non si compra determinati giochi ma magari li giocherebbe se fossero scaricabili piratati.
Quindi se le vendite su pc sono inferiori, non dipende dalla pirateria, ma da altre cose: ad esempio l'utenza pc è generalmente più adulta, e non interessata a certe cazzatine casual, è più esigente, vista la maggior esperienza in campo tecnico e la maggior potenza delle proprie macchine da gioco rispetto a una console, inoltre i giochi su pc vengono spesso convertiti con dei porting dimmerda, il che fa certamente passare la voglia di spender soldi per un gioco che dovrebbe girare a 60 frame e invece gira a 22 perchè l'hanno ottimizzato in 5 minuti.
R* in particolare, ha ritardato l'uscita per pc e next gen per motivi ovvi: se l'utenza avesse visto la qualità superiore su pc, avrebbe schifato le versione old gen, quindi le hanno fatte uscire secoli prima per venderne a fottere.
Se io voglio sperare di vendere una versione inferiore di qualcosa, è normale che non la metta in vendita insieme a una versione superiore, altrimenti quella inferiore vende meno e fa incazzare l'utenza.
Non diamo sempre la colpa all'utenza, demonizzando ogni cosa che fa, perchè in realtà le vere colpe le hanno i grandi produttori che giustamente pensano a massimizzare i propri guadagni, a scapito della propria credibilità, e si nascondono dietro dati palesemente imbecilli come quelli delle fantomatiche perdite conseguenti alla pirateria.
"Alme Sol, curru nitido diem qui promis et celas aliusque et idem nasceris, possis nihil urbe Roma visere maius"
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#3
Inviato il 18 settembre 2014 - 18:49
Credo anche che, come dici tu, la colpa sia della casa produttrice che mira al guadagno (giustamente), ma credo anche sia colpa dell'utenza che mira al risparmio (giustamente). Diciamo che le colpe sono abbastanza suddivise in questo senso, e non attribuibili ad una sola parte (come ho erroneamente esposto nel primo post).
Già che ci sono volevo chiedere una cosa che mi ha sempre messo dei dubbi: ma acquistare su steam è totalmente legale oppure è un mercato "grigio"? Cioè che senso ha, se la società Pincopallo vende il suo gioco sul suo sito a 50€ e al contempo ne vende una copia identica in tutto e per tutto su Steam a 10€? Quindi le copie su steam sono UFFICIALI oppure in qualche modo piratate? Perché non avendo mai comprato nulla su steam non ci ho mai capito un fico secco
Messaggio modificato da pierduck il 18 settembre 2014 - 18:52
#4
Inviato il 18 settembre 2014 - 18:51
Saint Jake, il 18 September 2014 - 19:42 ha detto:
Però se io fossi uno sviluppatore indie e vedessi gente che gioca al mio gioco aggratis dopo che mi sono fatto il mazzo come una montagna.. non so te, ma a me girerebbero parecchio.
#5
Inviato il 18 settembre 2014 - 18:56
pierduck, il 18 September 2014 - 19:49 ha detto:
Si, ma se non fosse esistito in versione piratata, tutti noi non l'avremmo mai comprato nè usato, quindi non avrebbero comunque avuto guadagno.
In certi casi, come nei giochi indie, la pirateria è molto utile, perchè ti può portare una grande pubblicità (se il tuo prodotto è valido) e visibilità che non avresti avuto se la gente avesse potuto provare il gioco solo pagandolo (molti non l'avrebbero comprato magari).
La pubblicità non è una cosa da sottovalutare.
Se io riuscissi a fare un gioco, probabilmente per pubblicizzarlo lo invierei anche in versione crackata ai principali siti delle crew che piratano i giochi, che vengon seguiti da milioni di persone che potranno vedere e conoscere il tuo gioco
Photoshop ormai non ha certo bisogno di pubblicità, ma se la gente non lo avesse mai trovato gratis, nessun privato l'avrebbe mai usato, e oggi non sarebbe parte integrante delle nostra cultura mediatica (in Tv si parla spesso di cose "fatte con photoshop", e lo si fa perchè la gente sa cos'è, e lo sa perchè l'ha trovato piratato).
Poi beh, è ovvio che, nello specifico, un programma come Photoshop trae i suoi guadagni dalle licenze alle aziende, e non da noi privati, ma tant'è
@Black: Se tu fai un gioco indie, al 99% non se lo caga nessuno, vista la poca visibilità che ha.
Ma se, ad esempio, skidrow lo cracka, finisce nella sua homepage, dove passano ogni giorno milioni di utenti che scaricano, provano, giudicano, e parlano/pubblicizzano il tuo gioco, se è valido, aumentandone il successo e di conseguenza anche le vendite ufficiali.
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#6
Inviato il 18 settembre 2014 - 18:58
pierduck, il 18 settembre 2014 - 19:49 ha detto:
Credo anche che, come dici tu, la colpa sia della casa produttrice che mira al guadagno (giustamente), ma credo anche sia colpa dell'utenza che mira al risparmio (giustamente). Diciamo che le colpe sono abbastanza suddivise in questo senso, e non attribuibili ad una sola parte (come ho erroneamente esposto nel primo post).
Già che ci sono volevo chiedere una cosa che mi ha sempre messo dei dubbi: ma acquistare su steam è totalmente legale oppure è un mercato "grigio"? Cioè che senso ha, se la società Pincopallo vende il suo gioco sul suo sito a 50€ e al contempo ne vende una copia identica in tutto e per tutto su Steam a 10€? Quindi le copie su steam sono UFFICIALI oppure in qualche modo piratate? Perché non avendo mai comprato nulla su steam non ci ho mai capito un fico secco
Le key su steam sono legali al 100%
Tornado al discorso, concordo con entrambi, la colpa è sia dei venditori che alzano il prezzo, sia di noi, che miriamo al risparmio... Se trovassimo una via di mezzo sarebbe l'ideale!
#9
Inviato il 18 settembre 2014 - 20:43
Saint Jake, il 18 September 2014 - 19:56 ha detto:
Ma se, ad esempio, skidrow lo cracka, finisce nella sua homepage, dove passano ogni giorno milioni di utenti che scaricano, provano, giudicano, e parlano/pubblicizzano il tuo gioco, se è valido, aumentandone il successo e di conseguenza anche le vendite ufficiali.
Parli per sentito dire o per esperienza personale? Se avessi un minimo di conoscenze (sul serio, bastano 5 minuti su google) nell'ambiente development degli indie sapresti come, dove e quando pubblicizzare il tuo gioco che, a meno che non sia un gioco del cazzo alla Big Rigs, potrebbe generare un discreto numero di vendite.
E comunque in ogni caso preferirei il mio 1% con relativi guadagni piuttosto che 10 copie vendute e 15000 in giro per il web.
L'unica scusa plausibile che potrei trovare è che non essendoci una demo, col desiderio di provare il gioco, qualcuno possa cadere in tentazione (ma anche in questo caso per la legge è comunque reato, giustamente).
#10
Inviato il 18 settembre 2014 - 20:58
Quote
Parli per sentito dire o per esperienza personale? Se avessi un minimo di conoscenze (sul serio, bastano 5 minuti su google) nell'ambiente development degli indie sapresti come, dove e quando pubblicizzare il tuo gioco che, a meno che non sia un gioco del cazzo alla Big Rigs, potrebbe generare un discreto numero di vendite.
E comunque in ogni caso preferirei il mio 1% con relativi guadagni piuttosto che 10 copie vendute e 15000 in giro per il web.
L'unica scusa plausibile che potrei trovare è che non essendoci una demo, col desiderio di provare il gioco, qualcuno possa cadere in tentazione (ma anche in questo caso per la legge è comunque reato, giustamente).
Sto sviluppando parecchia roba, conosco l'ambiente.
La visibilità che puoi avere sull'homepage di un sito che ha milioni di visite, difficilmente la puoi ottenere attraverso canali ufficiali, e in modo completamente gratuito.
Comunque ci sono molti giochi indie belli che non venivano minimamente cagati da nessuno, e che, guarda caso, ho conosciuto seguendo determinati siti warez.
Comunque Big Rigs, proprio per questa sua natura terribile, ha venduto non poco in questi ultimi anni, diventando un cult Grazie alla pubblicità dell'utenza, appunto.
"Alme Sol, curru nitido diem qui promis et celas aliusque et idem nasceris, possis nihil urbe Roma visere maius"
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#13
Inviato il 20 settembre 2014 - 19:07
Io piratavo tutto a 360 fino a 2 anni fa, poi come molti altri ho scoperto steam, mi sono fatto un esame di coscienza del tipo "giocare è una delle mie passioni, gli sviluppatori in questo ambito il 90% degli introiti li ottengono grazie alla copia venduta (altro che diritti per TV, radio, concerti, cinema e tutto quel che vuoi.), che cavolo di ingrato sono nel godere del loro prodotto frutto di duro lavoro, e lasciare gli sviluppatori con un pugno di mosche?" Steam ha capito finalmente che 60 euro per un videogioco è follia, e ha trasformato i prezzi in quel che sono ora, permettendo di comprarsi TRIPLA AAA vecchi di un anno o 2 al costo di una birra, ha liberalizzato la vendita di key, rendendo il mercato estremamente concorrenziale, e perfino l'adolescente che non lavora e che si vergogna di chiedere soldi per un videogioco riesce a riempire la libreria steam di decine e decine di titoli (IO).
La pirateria spesso ha avuto conseguenze positive, probabilmente se Playstation 1 non fosse stata piratata nel 80% dei casi (non conosco la statistica) il marchio non sarebbe mai diventato quel che è oggi.
Ma dire che gli indie di qualità ottengono successo perché vengono piratati mi sembra un'utopia, quando ci sono tantissimi forum che trattano di questi giochi sconosciuti, e lo stesso steam gli permette un giusto spazio con tanto di recensioni da parte di utenti e l'hub della community con tantissimi contenuti e condivisioni. Anzi, forse sono la fascia più colpita dato che esultano per ogni copia piazzata.
Se un indie è un capolavoro lo sai senza ricorrere a siti per pirati, la voce trai pc gamers si sparge in un baleno senza alcuna forma di marketing al contrario del mondo console.
L'unica cosa che tollero è quella di scaricare il gioco per testarne la qualità, sopratutto se sono titoli di grandi pubblisher famosi per il marketing di gran lunga superiore alla qualità del titolo (EA, UBISOFT).
Per il resto, davvero, costa troppo? Basta aspettare un anno o poco più e lo compri al prezzo di un pacchetto di sigarette.
Vabbe, lasciamo stare l'incazzo quando chi scarica in continuazione si lamenta della cattiva ottimizzazione, o ancora peggio, chi ha 2 gtx 780ti nel case e non ha 20 euro per comprare il gioco.
Louis Pasteur
#14
Inviato il 20 settembre 2014 - 19:20
cristiankim, il 20 September 2014 - 20:07 ha detto:
Si ma il problema dell'ottimizzazione lo ha anche chi invece per il gioco ha speso 60 €
Cioè, chi s'è comprato giochi tipo Dark Souls o GTA IV (e tantissimi altri, perchè difficilmente fixano, mi viene in mente solo Saints Row 3), aveva bene di che lamentarsi.
"Alme Sol, curru nitido diem qui promis et celas aliusque et idem nasceris, possis nihil urbe Roma visere maius"
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#15
Inviato il 20 settembre 2014 - 19:28
Discorso simile si può anche applicare a musica, film, videogiochi ecc.
Messaggio modificato da Mat Smoke il 20 settembre 2014 - 19:29
#16
Inviato il 20 settembre 2014 - 19:33
Perche devo pagare 10 euro di cinema(che è anche troppo) + 10 di benzina + altre cagate varie se posso starmene a casa davanti ad un bel televisore su un divano (per uno che non lavora meglio risparmiare i soldi)
Per non parlare di una famiglia composta da 4/persone : 40 euro solo di biglietti, 10 di benzina e altre cazzate .
Sinceramente 55 euro sono un pò troppi per andarsi a vedere un film.
Abbassassero i prezzi .... e anche per noleggiare un film ti spellano!
Messaggio modificato da SpagoKiller93 il 20 settembre 2014 - 19:59
#17
Inviato il 20 settembre 2014 - 20:15
Prendiamo per esempio il discorso photoshop, l'azienda presso cui è stato sviluppato a speso denaro e tempo per produrre quel software, quindi gli serve un ricavo, se tu vuoi usufruire di un servizio, lo paghi come è giusto che sia, ci sono molti altri programmi che fanno la stessa cosa (molto meno completi e professionali) e sono a licenza libera, quindi piratando photoshop che costa molto, magari avreste potuto usarne uno free oppure uno che costa 30 o 50 euro, perchè tanto le potenzialità di un programma come quello non verranno mai sfruttate da un privato per cancellarsi i brufoli da una foto o aggiungere dei muscoli in più per la foto di profilo di facebook, quindi hai fatto perdere un clienti potenziale a quelle aziende che producono software meno costosi
Per il discorso dei film in italia comprarli in digitale o noleggiarli non conviene assolutamente perchè i siti che offrono questo servizio sono costosi e hanno pochi film in catalogo, ma in altri paese dove c'è Netflix che con 6 euro al mese si possono guardare tutti i film che vuoi è molto vantaggioso, in questo caso l'utente medio non può spendere centinaia di euro per vedersi i film che vuole e guardarsi un film in streaming lo capisco e può starci
Per i giochi su pc, si riescono a trovare key al prezzo di 18/20 euro anche al D1 di titoli tripla A, gli indie costano ancora meno, se proprio non vuoi spendere 10 euro per un gioco aspetti i saldi di steam
Io non dico di non aver mai piratato niente in vita mia ma quando so che magari a poco prezzo posso ottenere una versione originale e contribuire allo sviluppo di un determinato software, perchè no
#18
Inviato il 20 settembre 2014 - 23:25
Saint Jake, il 18 settembre 2014 - 19:42 ha detto:
Se io scarico un software, non è che l'azienda che l'ha prodotto ha perso dei soldi perchè io non l'ho comprato, semplicemente perchè se io non lo avessi trovato piratato, non me lo sarei comprato comunque.
Esempio: tutti noi (o quasi tutti eh) hanno Photoshop sul pc. Photoshop costa 800 € in versione base, più abbonamento mensile per gli updates. Quanti lo hanno comprato? Credo nessuno.
Quindi loro pensano di aver perso >800 € per ogni download piratato.
Ma non è così: se tu non avessi trovato Photoshop crackato, te lo saresti andato a comprare spendendo 1000 € ? No, l'avresti sfanculato, e loro non avrebbero comunque guadagnato nulla.
Quindi loro non hanno una perdita, semplicemente hanno un mancato guadagno che non avrebbero comunque ottenuto a prescindere, perchè l'utente che scarica illegalmente, non avrebbe in ogni caso comprato il prodotto, ne avrebbe fatto a meno.
Parlando dal gameing: gli utenti che scaricano illegalmente, se non trovassero un determinato gioco piratato, non è che lo comprerebbero, così come chi ha una console non si compra determinati giochi ma magari li giocherebbe se fossero scaricabili piratati.
Quindi se le vendite su pc sono inferiori, non dipende dalla pirateria, ma da altre cose: ad esempio l'utenza pc è generalmente più adulta, e non interessata a certe cazzatine casual, è più esigente, vista la maggior esperienza in campo tecnico e la maggior potenza delle proprie macchine da gioco rispetto a una console, inoltre i giochi su pc vengono spesso convertiti con dei porting dimmerda, il che fa certamente passare la voglia di spender soldi per un gioco che dovrebbe girare a 60 frame e invece gira a 22 perchè l'hanno ottimizzato in 5 minuti.
R* in particolare, ha ritardato l'uscita per pc e next gen per motivi ovvi: se l'utenza avesse visto la qualità superiore su pc, avrebbe schifato le versione old gen, quindi le hanno fatte uscire secoli prima per venderne a fottere.
Se io voglio sperare di vendere una versione inferiore di qualcosa, è normale che non la metta in vendita insieme a una versione superiore, altrimenti quella inferiore vende meno e fa incazzare l'utenza.
Non diamo sempre la colpa all'utenza, demonizzando ogni cosa che fa, perchè in realtà le vere colpe le hanno i grandi produttori che giustamente pensano a massimizzare i propri guadagni, a scapito della propria credibilità, e si nascondono dietro dati palesemente imbecilli come quelli delle fantomatiche perdite conseguenti alla pirateria.
completamente d'accordo con saint
#19
Inviato il 21 settembre 2014 - 00:15
La maggiorparte di roba che scarico sono film (o serie tv), ma non mi sento minimamente in colpa, perchè io sono un frequentatore assiduo di cinema (quest'anno ho superato le 30 volte in sala) e quindi i soldi io li do alle case produttrici/distributrici/al cinema... E contando che il 50% sono film che mi schifano, mi sento addirittura truffato
Anyway, quando avrò un lavoro e quindi dei soldi, ho intenzione di comprarmi i dvd dei miei film preferiti (contro gli over 500GB di quelli scaricati)
Chiedo di non essere bannato
Ciao
#20
Inviato il 23 settembre 2014 - 11:48
Saint Jake, il 20 September 2014 - 20:20 ha detto:
Cioè, chi s'è comprato giochi tipo Dark Souls o GTA IV (e tantissimi altri, perchè difficilmente fixano, mi viene in mente solo Saints Row 3), aveva bene di che lamentarsi.
Quindi.. se la mia Ford ha sempre problemi al motore, consuma troppo e fa schifo in generale.. se entro in un concessionario e rubo una Ford a caso sono da biasimare? Diciamoci la verità.. l'unico motivo per cui la gente non fa così è perché se rubi un'auto possono risalire a te, mentre se scarichi qualcosa col cazzo che ti rintracciano.
Mat Smoke, il 20 September 2014 - 20:28 ha detto:
Discorso simile si può anche applicare a musica, film, videogiochi ecc.
È il modello che è nato negli ultimi tempi. Prendi come esempio le app su AppStore/Google Play. Prima erano per la maggioranza a pagamento. Oggi sono quasi tutte free to play, con inserzioni pubblicitarie e paywall ogni 3 livelli. Io sinceramente preferisco il modello "paghi una volta" e giochi senza pensieri. Idem per i film, preferirei pagare 8€ di biglietto e vedere un film senza interruzioni e cagamenti di cazzo, piuttosto che pagarne 3€ e vedere una pubblicità sulla fronte del protagonista.
SpagoKiller93, il 20 September 2014 - 20:33 ha detto:
Perche devo pagare 10 euro di cinema(che è anche troppo) + 10 di benzina + altre cagate varie se posso starmene a casa davanti ad un bel televisore su un divano (per uno che non lavora meglio risparmiare i soldi)
Per non parlare di una famiglia composta da 4/persone : 40 euro solo di biglietti, 10 di benzina e altre cazzate .
Sinceramente 55 euro sono un pò troppi per andarsi a vedere un film.
Abbassassero i prezzi .... e anche per noleggiare un film ti spellano!
Perché devi? Scusa ma.. chi ti obbliga? Se non hai i soldi non ci vai al cinema, semplice.
Se avete la possibilità di comprare i software che scaricate, fatelo. Ci sono ore e ore di lavoro dietro quei codici, DEVONO essere ricompensate. Non diciamo stronzate sui prezzi e roba varia, nessuno vi obbliga a comprarli.
ma la verità è che se si potessero scaricare le case, la gente scaricherebbe anche quelle
perché ho un pc da 1200€ e non ho 100€ per comprare 4-5 giochi
un po' come chi compra l'iphone e poi si lamenta degli 89 cent all'anno per whatsapp la coerenza è la top quality dell'umanità.
edit: Giusto per chiarire, anche io un tempo scaricavo. Poi ho cominciato a programmare e ho capito realmente cosa c'è dietro anche il più semplice dei giochi. Da allora i software che mi servono li compro, idem i film (se non posso andare al cinema)(e vi assicuro che una collezione di bluray è molto più appagante di un hard disk da 1tb con milioni di film sopra).
Ah, udite udite. Ho anche comprato due anni di whatsapp all'esosissima cifra di 1,69€. Vi sembrerà strano ma mi è bastato non prendere caffé e cornetto al bar. Wow.
Messaggio modificato da [B]Black il 23 settembre 2014 - 11:52