[=EmperoR=]

D'accordo con il 90% dell'articolo ma non con l'ultimo paragrafo cioè questo:

PorcoAlato, il 22 August 2014 - 09:23 ha detto:

Specialità italiana, non accade da nessun altra parte nel mondo. “Popolo der Web” e grandi intellettuali schierati insieme, uniti nella lotta, le signore che scrivono “qlk” e “ké” e Francesco Merlo. E senza il minimo sospetto che il problema non è la rete ma è il paese del Caso Tortora, dei cappi in parlamento, dell’eccesso verbale gratuito, del “non mi interessa il merito, parlo dell’etica”, della sommarietà intellettuale e dell’allontanamento da sé: io sono un italiano buono, lui è un italiano cialtrone. Stessa antropologia, stesso paese, mai “Scrittori e Popolo” furono una cosa così una e unita. Alla fine è un paese che pensa per simboli e odia i fatti.

Accade ovunque, non solo in Italia, in altri posti di meno, in altri posti di più. Probabilmente Zambardino dovrebbe farsi un giro nel mondo (quello "civilizzato") per constatare che non accade solo in Italia. Dell'etica poi non frega un cazzo a nessuno, figuriamoci, non saremmo a questi livelli se no.

I media costruiscono i loro guadagni sulla montagna dell'odio? Può darsi ma non è tutto, sarebbe da superficiali pensarlo. Sono anni ed anni che "l'informazione" fa schifo in ogni sua forma, dai giornali alle tv ed al web con l'unica differenza che sul web puoi leggere quello che vuoi quando sulla tv puoi sintonizzarti solo su canali che dicono le stesse cose con parole tutte uguali.

Da sempre l'informazione è stata manipolata e sempre lo sarà, senza mezze misure.

Non si può invece dare tutta la colpa al "Popolo der Web", tanti soggettoni che credono ad ogni cazzata sia propinata nel web ci sono ma non mi pare sia questo il caso. Se l'informazione fa schifo ovunque, quale alternativa si ha? Le tv dicono quello che cazzo vogliono, i giornali fanno finta di seppellire nel fango i rivali politici, il web è una costante catena di vomita-bufale. L'unica alternativa che vedo è prendere un po' di tutto da tutto, valutare e costruirsi una propria verità, forse sarebbe tutto molto più facile se l'informazione venisse da automi e non persone ma siamo tutti dotati di un cervello e possiamo selezionare tra ciò che potrebbe essere vero o no.

Zambardino non è l'unico ad avere un cervello su questa terra, avrebbe potuto scrivere ciò su mille altre notizie che girano per il web spacciate per vere ma che sono palesemente false o potrebbe anche aver potuto scrivere un articolo SULLA GENTE che crede vere notizie palesemente false.

Quando uscì quest'articolo su Schettino tutti i siti di "informazione" recitavano le stesse cose, i media ne parlavano incessantemente ma il lavoro di approfondimento di Zambardino è stato fatto (ed è da ringraziare per questo, ma neanche tanto perché è ciò che dovrebbe essere il suo ed il lavoro di altri "giornalai") diciamo "contro corrente". Ottimo ma soffermandosi sulla notizia "Schettino insegna a La Sapienza" ha messo i paraocchi non guardando il contorno che hanno costruito i media sull'ex capitano facendolo diventare a tutti gli effetti una star da invitare alla prossima festa e da avere assolutamente in ogni congresso/convegno in Italia, rendendo più che plausibile la possibilità che Schettino tenga una Lectio Magistralis in una qualche università. Aggiungici un cucchiaino di dubbia competenza di alcuni (molti) professori negli atenei italiani, un pizzico di gente che scrive articoli come fossero favole ed ecco che ottieni la ricetta per la notizia plausibile che vende.

Caccia alle streghe? Non proprio una caccia alle streghe, direi di più una caccia al gossip.

Messaggio modificato da =EmperoR= il 22 agosto 2014 - 17:29

[PorcoAlato]

=EmperoR=, il 22 agosto 2014 - 15:30 ha detto:

Quando uscì quest'articolo su Schettino tutti i siti di "informazione" recitavano le stesse cose, i media ne parlavano incessantemente ma il lavoro di approfondimento di Zambardino è stato fatto (ed è da ringraziare per questo, ma neanche tanto perché è ciò che dovrebbe essere il suo ed il lavoro di altri "giornalai") diciamo "contro corrente".

L'articolo è del 7 agosto, 2-3 giorni dopo il can can mediatico, è Wired fu l'unico a porre la questione anche con altri 2 articoli subito nell'immediato.

http://www.wired.it/...-alla-sapienza/
http://www.wired.it/...ento-schettino/

Non ho potuto potuto postarli subito poichè ero "all'estero"

=EmperoR=, il 22 agosto 2014 - 15:30 ha detto:

Ottimo ma soffermandosi sulla notizia "Schettino insegna a La Sapienza" ha messo i paraocchi non guardando il contorno che hanno costruito i media sull'ex capitano facendolo diventare a tutti gli effetti una star da invitare alla prossima festa e da avere assolutamente in ogni congresso/convegno in Italia, rendendo più che plausibile la possibilità che Schettino tenga una Lectio Magistralis in una qualche università.

A mio parere, avere costruito il "personaggio mediatico" Schettino, ha fatto comodo a molti corresponsabili dell'accaduto. Schettino è colpevole innanzitutto della gestione dell'emergenza (è scappato via dalla nave) ma i famosi "inchini" erano risaputi da tutti gli addetti ai lavori, anche dall'uomo della capitaneria di porto di Livorno da cui parti la famosa chiamata "Salga a bordo...cazzo" e che ha fatto la parte "dell'eroe". L'errore umano, che è la causa della tragedia, è avvenuto perchè chi doveva vigilare, ha sempre chiuso un occhio. Ed adesso tutti i "controllori" se ne stanno belli freschi all'ombra di Schettino.
Ripeto, Schettino deve pagare, ma le responsabilità sono ben più ampie, e più viene esposto Schettino più vengono coperti gli altri.

Messaggio modificato da PorcoAlato il 22 agosto 2014 - 20:51

[Nando]

PorcoAlato, il 22 agosto 2014 - 09:23 ha detto:

“Produzione di streghe a mezzo di media e social media: la lezione Schettino”. Svolgimento.
Forse andava detto che in un master – settanta-ottanta partecipanti, non una lezione pubblica, in questo caso gli studenti pagano per specializzarsi – erano previsti “case studies”, con la partecipazione dei protagonisti: quindi se c’era, per dire, da parlare di spie, ci sarebbe stata una spia. Forse andava detto che quel Master non si svolgeva “alla Sapienza” ma altrove. Che era una testimonianza di sette (quindici secondo altri) minuti, non una lezione, e poiché si studiano i casi concreti, è stato chiamato a parlare un uomo che ha vissuto un situazione limite. Ben conoscendo tutti, studenti e docenti, che quella sarebbe stata una “testimonianza di parte”. Insomma assoluto buon senso.

Cos'aveva da testimoniare questo soggetto?

[PorcoAlato]

Nando, il 22 agosto 2014 - 22:12 ha detto:

Cos'aveva da testimoniare questo soggetto?

Beh, sulla Concordia c'era (prima di scappare)

E come dicevo nel post precedente, il sig. De Falco se non fosse avvenuta la tragedia, avrebbe denunciato la rotta irregolare della Concordia ? O avrebbero continuato a far finta di niente, come avevano sempre fatto le autorità fino ad allora ?



ps: a scanso di equivoci, NON STO DIFENDENDO SCHETTINO, sia chiaro.

Messaggio modificato da PorcoAlato il 22 agosto 2014 - 21:44

[Nando]

PorcoAlato, il 22 agosto 2014 - 22:40 ha detto:

ps: a scanso di equivoci, NON STO DIFENDENDO SCHETTINO, sia chiaro.

Allora l'articolo non ha senso, quello che dice non giustifica l'inopportunità di chiamare proprio lui a parlare... non dovrebbe essere proprio concepita l'idea.

[PorcoAlato]

Nando, il 22 agosto 2014 - 22:49 ha detto:

Allora l'articolo non ha senso, quello che dice non giustifica l'inopportunità di chiamare proprio lui a parlare... non dovrebbe essere proprio concepita l'idea.

Credo ti sia sfuggito il senso generale dell'articolo. Ed anche il senso dei miei post successivi. Capita.

[Nando]

La mia impressione è che si voglia in qualche modo giustificare Schettino, io non ci riesco proprio... Che fossero sempre stati concessi i saluti non cambia il fatto che questa persona era inadeguata al ruolo che aveva (secondo me).

[PorcoAlato]

Nando, il 22 agosto 2014 - 23:06 ha detto:

La mia impressione è che si voglia in qualche modo giustificare Schettino, io non ci riesco proprio... Che fossero sempre stati concessi i saluti non cambia il fatto che questa persona era inadeguata al ruolo che aveva (secondo me).

Nessuna giustificazione per Schettino, ma neanche per chi doveva vigilare invece di chiudere un occhio.

L'articolo era più incentrato su come vengono gestite le notizie/non notizie più che sulla vicenda Schettino in particolare. Schettino non ha tenuto nessuna lezione, ma è stato chiamato a fare un intervento di mera testimonianza della durata di pochi minuti (in ogni caso gesto inappropriato, ma il corso master è del professore e faccia come vuole).

I titoloni di tutte le testate invece parlavano di "Lectio Magistralis", cosa del tutto falsa, ma a nessuno gli è mai fottuto di dire "Scusate per la fretta e per il caldo abbiamo scritto una boiata".