„Occhio alla borsa, mi raccomando". "Non mollare mai la valigia, che sparisce in un secondo". Ormai si dice in automatico, tra un saluto e l'altro, accompagnando amici e conoscenti al treno. Consigli comuni, con cui tutti i romani mettono in guardia chi viene a trovarli, specie se passa in stazione.
Che a Termini sia meglio tenere gli occhi aperti è quasi un mantra. Ora poi che è scoppiato il caso mediatico, con l'ordinanza della Procura che invita il sindaco Marino a rinforzare controlli e vigilanza e il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza allertato e già riunito, la stazione romana è sorvegliata speciale. A cosa stare attenti? Ecco una piccola guida, ad uso e consumo degli utenti ignari.
I BIGLIETTI - Fenomeno sempre più diffuso è il "pizzo" alle macchinette. Chi si trova a fare il biglietto a una delle 60 erogatrici automatiche piazzate in diversi punti della stazione, fa i conti con rom ed extracomunitari appostati h24 e pronti ad "aiutare" gli utenti in difficoltà.
Non che ci voglia una laurea per prendere un ticket con il sistema automatico, ma tentennare è umano, specie per i turisti e specie se stranieri. Umano, ma fatale. Basta mostrarsi titubanti qualche istante sul pulsante da schiacciare, che arriva il dito "amico" e fa tutto in pochi attimi. Un aiuto non richiesto, e per lo più non necessario, da non scambiare assolutamente per gentilezza.
Alla fine dell'operazione, come il biglietto fuoriesce dall'apposita fessura, l'aiutante abusivo ti chiede la mancia, con una certa insistenza. Puoi fare finta di niente e andartene rapidamente, ma non sempre è così semplice. C'è chi è stato preso a sputi o insulti. Vigilanti e agenti intervenuti per bloccare l'"estorsione" sono stati aggrediti in più occasioni.
Meglio forse scegliere la biglietteria centrale con il personale, nell'atrio d'ingresso davanti a piazzale dei Cinquecento, ma pure qui possono esserci problemi. Se ti tocca la coda davanti agli sportelli, c'è chi ti intercetta pronto ad accompagnarti a una delle macchinette incriminate: "E' più veloce", ti dicono. Se possibile insomma, il biglietto è meglio farlo on line.
I BAGAGLI - Fate attenzione anche ai bagagli, e ai facchini abusivi che si offrono volontari per alleggerirti il peso nella "lunga" traversata verso il binario. Ti fermano, prendendoti in contropiede, con gentilezza, ti chiedono che treno devi prendere e con la tua valigia si avviano rapidi tra la folla. Anche qui, non lavorano per le Ferrovie dello Stato, pur tentando tal volta travestimenti di fortuna, e al termine del servizio pretendono un compenso. Difficile non obbedire alla richiesta, perché in molti casi il rischio è di non rivedere più il bagaglio.
SUL MEZZO - Non si sta tranquilli finché il treno non lascia il binario. L'ultima fregatura può colpirti anche sul mezzo. Tante le denunce di bagagli rubati pochi istanti prima della partenza: i soliti noti si mettono a lato delle portiere ancora aperte e in un battibaleno afferrano borse o valigie dei malcapitati appena saliti. Tecnica attuata anche per i bus turistici in sosta su via Giolitti o su via Marsala. Qui ci si approfitta del caos e delle borse accatastate alla rinfusa nel porta bagagli del piano inferiore. Pochi attimi, e le valigie si volatilizzano sotto i nostri occhi.
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Qualunque cosa accada, è consigliabile non reagire, ma recarsi piuttosto negli uffici della Polizia Ferroviaria della stazione, situata di fronte al binario 13, e sporgere denuncia. O semplicemente chiedere aiuto a vigilanti e agenti in servizio all'interno dello scalo.
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http://www.romatoday...te-bagagli.html
Messaggio modificato da =EmperoR= il 25 luglio 2014 - 16:26