0wn3d, il 21 giugno 2014 - 10:48 ha detto:
È anche vero che molto spesso i pitbull hanno comunque qualche tipo di insabilità mentale, ma se vengono addestrati da gente competente (come tuo zio, ad esempio) non ci dovrebbero essere problemi
Comunque si l'amstaff è stupendo
Io amo i cani da sempre...credo che potevo avere circa 8 anni quando ho cominciato a divorare libri sui cani. Poi ne ho avuti 3 (prima 2 e poi 1) in famiglia.
Quindi a 26 anni ho fatto servizio civile al canile di Messina (la più bella e forte esperienza mai vissuta), dopo il servizio mi sono trattenuto come volontario per altri 14 messi.....totale 24 mesi di canile.
I pittbull (cani che mi erano stati assegnati, insieme a dogo argentino, rottwailer....insomma tutti i cani che venivano dai combattimenti clandestini) erano quelli che più adoravo.
E' vero che sono problematici, ma con me erano dei bambinoni affettuosi (e irruenti, perchè hanno una forza micidiale). Quando mi facevano le feste, erano dolori di stomaco, perchè si tuffavano con la testa sulla pancia....ed era come se mi arrivasse un pugno.
Purtroppo io ho conosciuto solo questi pittbull sfortunati....ad esempio alcuni erano inavvicinabili....dovevo pulire il loro box da lontano, tirare la ciotola con una specie di scopa, per poterla riempire e farli mangiare ecc.
Ma nonostante sia il primo a dire che non è così cattivo come lo si dipinge, il pittbull, così come cani simili richiedono la presenza di un padrone assolutamente fermo, sicuro, affettuoso ma rigido nell'eduzazione....e cmq rimane sempre un cane pericoloso verso i bambini, i quali li vede piccoli e siccome questi spesso fanno movimenti da bambini che vengono percepiti male dal cane, potrebbe attaccarli facilmente.
Ho sempre amato il pastore tedesco (ma non l'ho mai avuto) ed anche questo, a causa della diffusione della razza, non è da escludere in alcuni esemplari una linea troppo aggressiva.
Si tenga presente che un cane forte come questi che ho nominato, sono come una pistola in mano al padrone....se il padrone è un coglione rischia di fare del male agli altri o anche a se stesso.
Cmq...dal canile ho portato con me un incrocio di labrador....preciso al labrador in tutto, solo che era basso e tarchiato come un bulldog.....un bellissimo cane.
Con lui ho vissuto in tutto 10 anni....prima da solo a Messina, poi qui a Lecco quando ho preso a lavorare.
Aveva un amore nei miei confronti (ricambiato) paralizzante. Forse perchè aveva subito un abbandono, ma non poteva stare assolutamente senza di me....andava letteralmente in paranoia.
E così me lo portavo dappertutto, ristoranti, bar, con gli amici.....sempre!
Sembrava nato perfetto.....non abbaiava quasi mai, in casa stava un angioletto, non mi leccava (anche se io ogni tanto volevo), potevo lasciare un filetto sullo sgabello, ma lui se non glielo davo io non si permetteva di toccarlo.
Poi purtroppo, improvvisamente ha avuto un tumore alle ossa e nel giro di due mesi è morto.
Non ho mai pianto tanto in vita mia, un pianto che non vi so spiegare, tutt'ora ho le lacrime mentre scrivo. Era il mio angelo e mi manca tanto.
Ho deciso ora di non prendere più cani fino a quando non mi costruirò una famiglia mia che possa dargli compagnia mentre io magari sono via. Vorrei un giardino e ne prenderei due (e ho rivalutato tantissimo i labrador, belli, intelligenti e molto equilibrati) a questo punto.
Scusate la lunghezza di quanto ho scritto e anche di come l'ho scritto....avendo scritto di getto e sentendo molto l'argomento, i miei pensieri sono tantissimi e disconnessi.
Messaggio modificato da messinista il 27 agosto 2014 - 18:16
Erano i dog soldiers ("soldati-cane"), delle tribù Sioux e Cheyenne. Andavano in guerra con un palo, che piantavano sul luogo e a cui si legavano con una lunga fascia e vi restavano fino alla morte o alla vittoria