Scooby, il 17 giugno 2014 - 20:31 ha detto:
Quel ragionamento va bene per l'università enib

quando si studia per lavorare. Se non sei competente ti licenziano. In quel tipo di situazione se si può copiare si deve copiare. Sarebbe da stupidi non farlo visto che ora il voto del diploma potrebbe aprirti le porte del lavoro (vedi concorsi per le poste, accettano persone con minimo 70).
OVVIAMENTE se poi una persona si abitua a copiare SEMPRE prenderà un brutto vizio e come dici tu potrebbe rischiare di non trovarsi bene all'uni. Bisogna trovare le giuste proporzioni

Se non volevi fare le superiori stavi a casa, mica è obbligatorio.
simogto90, il 17 giugno 2014 - 22:34 ha detto:
La scuola superiore è pressoché inutile a mio punto di vista. Non ti forma minimamente per il lavoro
Dipende.
Magari i licei ti danno una cultura molto generale e astratta, che necessita di una specializzazione all'università altrimenti vai a fare gli stessi lavoretti che faresti una volta uscito dalle medie.
Ma non è così per esempio per l'ITIS, io ho fatto informatica e in 4° ho fatto uno stage di due mesi (retribuito bene) in una azienda facendo programmazione bella pesante, un po' ho dovuto imparare sul lavoro (cose che avrei fatto in 5°, come quello che è stato postato da tiduz, quella era la mia seconda prova praticamente, nel 2011 erano gli zoo ma è uguale, una maratona di programmazione da 8 ore

) e un po' le sapevo già fare (programmazione c# .net, asp .net, database SQL ecc...)
C'è da dire che noi siamo stati fortunati ad avere prof molto validi e soprattutto i mezzi adeguati, cioè pc con istallato tutto l'ambiente e potevamo scaricarcelo gratis a casa (roba che altrimenti costa parecchio), solitamente queste soluzioni le hanno solo le università.
Gino Frozen, il 18 giugno 2014 - 02:01 ha detto:
a mio avviso materie come matematica,dovrebbero insegnarti a vivere ovvero a fare i conti di ogni giorno non equazioni o problemi improponibili (che si possono studiare all'università a chi interessa) e di poco utilizzo nella vita pratica
E via con i luoghi comuni, non riuscite ad andare oltre. La matematica insegna a ragionare, è una lingua parlata da tutti proprio perché è la base di tutto.
Queste cose magari le disimparerete subito ma il ragionamento che vi ha portato ad impararle resta per tutta la vita
Messaggio modificato da Enib il 18 giugno 2014 - 10:04