Spiriti nelle tenebre (The Ghost and the Darkness, 1996) è un film di Stephen Hopkins basato sull'episodio realmente accaduto dei mangiatori di uomini dello Tsavo. Nel 1898, durante i lavori per la costruzione di un ponte sul fiume Tsavo per la Uganda Railway, due leoni maschi attaccarono ripetutamente gli operai. L'episodio fu raccontato dal colonnello Patterson, che sovrintendeva i lavori per conto della Imperial British East Africa Company, nel libro The Man-Eaters of Tsavo.
Trama
Spoiler
Nel 1898, il colonnello Patterson (Val Kilmer), ufficiale e ingegnere, viene incaricato dalle autorità coloniali britanniche di costruire un ponte sul fiume Tsavo. I lavori vengono ostacolati dalla presenza di due leoni mangiatori di uomini, che attaccano ripetutamente l'accampamento degli operai, uccidendoli in gran numero. Patterson tenta ripetutamente di abbatterli, senza successo. Viene affiancato da un esperto cacciatore statunitense, Remington (Michael Douglas). Nel frattempo il numero delle vittime continua a salire, e gli operai abbandonano il cantiere.
Insieme a Remington e al suo aiutante Masai, Samuel, Patterson continua a cacciare i due leoni. Tra l'altro, scoprono una caverna usata come tana dalle belve, in cui sono accatastati decine di scheletri umani. Remington riesce a eliminare il primo leone, ma viene poi ucciso a sua volta. Patterson riesce infine ad abbattere il secondo, e a concludere la costruzione del ponte.
La sceneggiatura del film si discosta in diversi punti dal racconto originale di Patterson. In particolare, viene introdotto il personaggio immaginario di Remington, a cui si attribuisce anche l'uccisione di un leone (mentre fu Patterson a ucciderli entrambi). Inoltre, nel film non fu mantenuto il fatto insolito che i mangiatori di uomini dello Tsavo erano maschi privi di criniera. Altri elementi del racconto sono stati romanzati a fini scenici.
Realizzazione del film
Per motivi fiscali, il film fu girato principalmente in Sudafrica, nella riserva di Songimwelo. Per le scene in cui appaiono i leoni furono impiegati soprattutto due maschi dello zoo di Bowmanwille (Ontario), "Caesar" e "Bongo". Altri quattro leoni provenivano da zoo in Francia e negli Stati Uniti.
Molti attori che interpretano i Masai sono in effetti di origine sudafricana. Fanno eccezioni il gruppo di cacciatori al seguito di Remington, interpretati da veri Masai.
Premi
Il film ha vinto il Premio Oscar per il miglior montaggio sonoro.
Curiosità
Nel romanzo di Valerio Massimo Manfredi 'Chimaira, il film viene citato.
Ragazzi ve lo consiglio tantissimo lo vidi da ragazzino ma mel'ero scordato solo dopo il ritrovamento della videocassetta me lo son ricordato film EPICO cristo non ci son paroel per descriverlo, lo consiglio veramente A TUTTI.
Si è un film molto bello, lo consiglio anche io Mi piaceva particolarmente la fine che mi ricordo tutt'ora, inoltre anche il fatto reale mi aveva particolarmente incuriosito
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