GTA-Expert Forum: Problemi di Chimica generale, Organica ed Inorganica - GTA-Expert Forum

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Problemi di Chimica generale, Organica ed Inorganica

#61 L'utente è offline   aris89 

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Inviato il 07 agosto 2012 - 15:23

Ciao a tutti
potreste aiutarmi a risolvere questo esercizio?non lo capisco
Dopo aver bilanciato la reazione di combustione completa del butano(C4H10), determinare
A)il volume d'aria, calcolato a 25°C e 1 atm, necessario a bruciare 1 mole di butano
il risultato è V=nRT/P=795 l
grazie

Messaggio modificato da aris89 il 07 agosto 2012 - 15:24

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#62 L'utente è offline   Skiaffo 

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Inviato il 07 agosto 2012 - 16:43

Ciao, la reazione bilanciata della combusione del butano è:

2C4H10 + 13O2 -> 8CO2 + 10H2O

stando a questi dati, se per aria intende ossigeno, il risultato viene

V = 6.5*298.15*0.082/1 = 158.9 l, che è sbagliato, quindi è evidente che per "aria" il tuo esercizio intende non solo l'ossigeno.

Per facilitare i conti diciamo che l'aria sia composta approssimativamente dal 20% di ossigeno e dall'80% di azoto, dunque aggiungiamo in rapporto 1:4 dell'azoto nella reazione. L'azoto non influisce in alcun modo con la reazione di combustione quindi possiamo mettercelo liberamente:

2C4H10 + 13O2 + 52N2 -> 8CO2 + 10H2O + 52N2

A questo punto, nella formula del volume, insieme alle 6.5 moli di O che servono per produrne una di C4H10, ci aggiungiamo anche 26 moli di N, per un totale di 32.5

La formula finale quindi viene

V = 32.5*298.15*0.082/1 = 794.5 l che è il risultato corretto, con qualche minimo errore di approssimazione o di rapporto tra ossigeno e azoto non proprio del 1:4.
"Audentes Fortuna iuvat"
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#63 L'utente è offline   aris89 

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Inviato il 07 agosto 2012 - 16:47

grazie mille
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#64 L'utente è offline   Valeria92 

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Inviato il 28 agosto 2012 - 09:15

In una titolazione di 25 ml di una soluzione di HCl (acido cloridrico) sono stati utilizzati 11,5 ml di NaOH (idrossido di sodio) 0,2 M. Qual è la concentrazione della soluzione HCl?
Risultato 0,092 M

Me la spiegate? Grazie.
Sono decisamente una ragazza cattivissima.
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#65 L'utente è offline   Pippo 

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Inviato il 28 agosto 2012 - 14:47

Per la titolazione sono necessarie lo stesso numero di moli di NaOH e di HCl....Il numero di moli è dato dal prodotto di concentrazione C e volume V della soluzione....Quindi basta scrivere tale uguaglianza:

C(HCl) * V(HCl) = C(NaOH) * V(NaOH)

L'incognita è C(HCl) quindi:

C(HCl) = C(NaOH) * V(NaOH) / V(HCl) = 0,2 M * 11,5 mL / 25 mL = 0,092 M
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#66 L'utente è offline   Warhead 

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Inviato il 05 settembre 2012 - 13:44

Si solubilizzano 2.9445 g di KCH3COO (potassio acetato) in 120 ml di una soluzione di 0.15 M di Mg (CH3COO)2 (magnesio acetato) e poi si aggiunge, goccia a goccia, una soluzione di HCI 0.5 M. Calcolare il pH della soluzione risultante dopo l'agiunta di :
a) 66 ml di soluzione di acido forte
altri 66 ml della stessa soluzione
m.m. (KCH3COO)=98.15 Ka(CH3COOH)1.74*10^(-5)


Qualcuno saprebbe svolgermelo?

Messaggio modificato da Warhead il 05 settembre 2012 - 13:45

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#67 L'utente è offline   Scooby 

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Inviato il 09 settembre 2012 - 15:28

EDIT: ho capito da solo :asd:

Messaggio modificato da Scooby il 09 settembre 2012 - 15:58

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#68 L'utente è offline   Chuck 

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Inviato il 21 ottobre 2012 - 14:24

Potreste spiegarmi la configurazione di Lewis?

Tipo, alcuni esercizi che non so svolgere:

ES. 1
Completa le seguenti formule secondo le strutture a punti di lewis:
H P N
--H
(l'H che sta al rigo di sotto è sotto P)
come si procede?
(ne ho messo solo uno dei 4, ma basta a farmi capire)
_______________________________________________________________

ES. 2
Usa le strutture a punti come elettroni di Lewis per mostrare come gli atomi si combinano per formare i seguenti composti:

MgF2

(ne ho messo solo uno dei 4, ma basta a farmi capire)

_______________________________________________________________

ES. 3 (già svolto e corretto, vorrei solo sapere il perché delle risposte se necessario)

"La forza di un legame ionico:"
A- aumenta al crescere della carica degli ioni - FALSO
B- diminuisce al crescere della temperatura - FALSO
C- cresce con il diminuire dei raggi ionici - FALSO
D- è legata all'energia che si libera nella formazione del legame - VERO

_____________________________________________________________________________________________________________|

Poi, ricordo che durante un esercizio, l'elemento con l'elettronegatività maggiore aveva un simbolo che non ricordo come si chiama, era tipo una fusione tra un S e un 6 girato, ed era negativo, invece l'elemento con quella minore era positivo o il contrario, ditemi voi :dsa: e a cosa serve?

_______________________________________________________________


e: se tipo ho O2, e O appartiene al sesto gruppo, quindi una volta messi i puntini si possono collegare due puntini singoli e due doppi (quindi formerebbero un legame da 4 in tutto), perché se ne collegano solo due visto che il legame è doppio?

_______________________________________________________________

Messaggio modificato da Chuck il 21 ottobre 2012 - 19:34

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#69 L'utente è offline   Chuck 

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Inviato il 22 ottobre 2012 - 15:21

edit: risolto

Messaggio modificato da Chuck il 22 ottobre 2012 - 17:44

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#70 L'utente è offline   Chuck 

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Inviato il 02 dicembre 2012 - 22:15

Up (gli altri 2 messaggi sopra si possono anche eliminare :asd: )

Qualcuno potrebbe spiegarmi semplicemente i sali binari e ternari? Cioè da cosa sono composti (ad esempio, gli idrossidi sono composti da O + H + elemento, invece i sali da cosa sono composti?).. e la loro nomenclatura (ad esempio con gli ossidi si usa ossido di -metallo- e anidride di -non metallo- con desinenza -oso con la valenza più bassa e -ico con quella più alta, invece i sali?)
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#71 L'utente è offline   Mat Smoke 

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Inviato il 03 dicembre 2012 - 02:13

Queste cose più che capite vanno impresse in testa ed è roba schematica e semplice, sicuramente nel tuo libro di chimica c'è scritta in modo chiaro la nomenclatura dei composti basilari.
In poche parole comunque un sale è un composto costituito da un anione e da un catione. Non è corretto dire che un sale proviene da una reazione tra un metallo e un non metallo, o meglio è corretto dirlo solo nel caso dei sali binari perché molte altre reazioni originano un sale non binario (per esempio una reazione tra un metallo e un acido come acido acetico e mercurio per dare acetato di mercurio, oppure una reazione tra un acido di Lewis e una base di Lewis ecc.). I sali binari come dice il nome sono costituiti da due atomi carichi legati tramite un legame con caratteristiche prevalentemente di legame ionico, i sali terziari invece hanno la parte elettronpovera che è ancora un metallo (ma è meglio parlare di catione) e la parte elettronricca è costituita da un anione poliatomico (ce ne sono una marea: ione solfato, ione nitrato, ossalato, carbonato, cromato, dicromato, permanganato e via discorrendo) derivante da un ossido o da un acido. Ovviamente anche il loro legame è più ionico che altro. Per esempio il solfato di potassio, KSO4 è un sale di questo tipo, oppure che ne so, il fosfato di bario Ba3(PO4)2 è un sale terziario.
La nomenclatura te la dico in due parole... ma devi tenere presente anche la nomenclatura di idrossidi, acidi eccetera. Un sale binario è semplicemente "-uro di metallo" per esempio cloruro d'argento, ioduro di litio. Per i sali terziari è "anione-ato di metallo", il nome dell'anione proviene in genere dal corrispondente acido o ossido... per esempio il carbonato di bario è il sale di bario dell'anidride carbonica, oppure il permanganato di potassio è il sale di potassio dell'acido permanganico, il solfito di sodio è il sale di sodio dell'acido solforoso, devi tenere conto dei suffissi ico/oso e dei rispettivi ato/ito.

Messaggio modificato da Mat Smoke il 03 dicembre 2012 - 02:15

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#72 L'utente è offline   Chuck 

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Inviato il 04 dicembre 2012 - 17:49

Grazie mille :rolleyes:
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#73 L'utente è offline   Chuck 

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Inviato il 28 gennaio 2013 - 21:31

Up doppio post :S

Nelle reazioni chimiche, gli anioni e i cationi a cosa servono? E servono per un tipo di reazione chimica in particolare (neutralizzazione, precipitazione, sviluppo di gas e sintesi) ?

E tra cosa avvengono queste reazioni, tra i vari tipi? (tipo quella di sintesi avviene tra due reagenti che formano un solo prodotto, le altre? Intendo tipo sali, acidi ecc.)
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#74 L'utente è offline   Mat Smoke 

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Inviato il 28 gennaio 2013 - 23:26

Spiegartelo non è così semplice perché la tua domanda è abbastanza strana :rotfl: :rotfl:
Dunque, in senso lato cationi e anioni sono specie chimiche, monoatomiche o poliatomiche, che possiedono una carica. Per formare un composto, o meglio, una molecola neutra le cariche di cationi e anioni devono eguagliarsi e devi tenerne conto per poter scrivere una reazione per esempio di precipitazione. Se ad esempio aggiungo una certa quantità di soluzione di fosfato di sodio (Na3PO4, che è solubile in acqua) a una soluzione di nitrato d'argento (AgNO3, solubilissimo) ottengo un precipitato di fosfato d'argento, Ag3PO4 che è l'unico modo di scrivere questa molecola perché essendo tale deve essere neutra e considerando che l'argento è monovalente (cioè in soluzione esiste solo come ione Ag+) mentre lo ione fosfato è trivalente (PO4^3-) per precipitare una mole di argento fosfato mi occorrono tante moli di ioni argento quante sono quelle necessarie a neutralizzare elettricamente una mole di fosfato, perciò tre. Il principio è lo stesso che si usa per determinare gli stati d'ossidazione.
Occhio perché non è assolutamente detto che una molecola sia costituita da anioni e cationi, questo avviene solo nei sali e negli acidi inorganici (in realtà anche altrove ma dubito che tu debba studiare per esempio i composti di coordinazione), più generalmente nei composti dove c'è una forte presenza di legame ionico.
Non è detto nemmeno che cationi e anioni debbano sempre combinarsi: se un sale è solubile in un solvente vuol dire che il solvente agisce in modo da tenere separati gli ioni di cariche opposte (si dice che il sale si dissocia nei suoi ioni) e la soluzione è comunque elettricamente neutra perché il sale lo era, nonostante possa condurre la corrente. Oppure un sale in soluzione può comportarsi da acido o da base e influenzare il pH della soluzione e questo avviene quando si comporta in modo tale da lasciare in soluzione una certa concentrazione di ioni H+ oppure OH- e può avvenire in modi diversi (idrolisi, tamponamento, semplice dissociazione di un acido o una base ecc.)
Più che "servire" a qualcosa, ioni e controioni possono partecipare alle reazioni. La precipitazione te l'ho detta, per quanto riguarda la neutralizzazione intendi le titolazioni acido-base? In quel caso si dice che una soluzione viene titolata (neutralizzata) con un'altra quando il numero di moli di base (in una soluzione) e acido (in un'altra) che reagiscono sono tali da fornire pH neutro.
Per una reazione di sviluppo di un gas di solito, a meno che non si trattino di reazioni utili in analisi qualitativa (per esempio lo ione ossalato e lo ione permanganato reagiscono in una redox sviluppando anidride carbonica), nella maggioranza dei casi non intervengono ioni ma gli elementi che compongono il gas: per esempio la reazione di formazione del monossido d'azoto si scrive N + (1/2)O2 ----> NO
Le reazioni di sintesi in chimica inorganica, detto a grandissime linee, si trattano di reazioni in cui delle specie chimiche reagiscono per darne una diversa (anche una reazione di precipitazione fondamentalmente è una reazione di sintesi, come nell'esempio che ti ho fatto prima: è vero che oltre al precipitato si forma anche nitrato di sodio, ma questo è solubile quindi dissociato quindi non importa considerarlo proprio perché è la precipitazione che viene considerata)
Se c'è qualcosa che non ti è chiaro oppure se ti accorgi che non ho capito la tua domanda dimmelo ;)
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#75 L'utente è offline   Chuck 

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Inviato il 02 febbraio 2013 - 15:11

Grazie mille di nuovo, dovrei aver preso almeno 6-7, spero :asd:
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#76 L'utente è offline   Ruggio25 

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Inviato il 06 marzo 2013 - 20:34

Analisi:


CaF2 (MM= 78,08 g x mol-1)
Solubilità in acqua a 18° C = 1,6 x 10-3 g/100 ml.

Calcolare:
a) Solubilità in una soluzione 0,10 M di CaCl2
B) Solubilità in una soluzione 0,10 M di NaF

So solo che va risolto con lo ione in comune. Possibilmente oltre a risolvere l'esercizio fate uno spiegone, perché il mio professore non sa esprimersi e in classe c'è sempre un casino della madonna. Grazie in anticipo
HUE
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#77 L'utente è offline   Mat Smoke 

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Inviato il 06 marzo 2013 - 22:36

L'aggiunta di ioni calcio (punto a) o di ioni fluoruro (punto b ) a una soluzione di CaF2 varia rispettivamente la [Ca2+] e la [F-] nell'equilibrio di solubilità del fluoruro di calcio, che è:
CaF2 <==> Ca2+ + 2F-
Le due soluzioni che tu aggiungi sono soluzioni di sali solubili, quindi quando li sciogli in acqua puoi considerarli completamente dissociati, perciò prendendo per esempio il problema a, aggiungendo una soluzione 0,10 M di calcio cloruro aggiungi 0,10 mol/L di ioni calcio (e 0,20 mol/L di ioni cloruro, ma quelli non vanno considerati visto che sono ioni spettatore).
Ora, la solubilità di un sale è correlata alla sua costante del prodotto di solubilità in modo pH-dipendente e temperatura-dipendente. Non ti viene dato nessun dato sul pH e nessuna costante di dissociazione acida o basica e il problema (come tutti i problemi sulla solubilità) considera costante la temperatura, perciò dalla solubilità puoi ricavarti la Kps:
Kps = [Ca2+]2[F-]2
e quindi
Kps = s * (2s)2 = 4s3 = fai tu il conto e ricordati di convertire la solubilità da g/100 mL a mol/L (cioè la solubilità molare)
una volta che hai la Kps, e sapendo che questa è una costante, ora puoi variare a piacimento le concentrazioni di ione e/o controione tenendo fissa la Kps, ottenendo un'equazione che ti fornisce il valore della solubilità in funzione della nuova concentrazione. Se aggiungi calcio cloruro significa che aggiungi ioni calcio e quindi sposti l'equilibrio di solubilità, in questo modo la solubilità del sale varia (presumibilmente aumenta) per il cosiddetto effetto dello ione a comune.
Quindi ora poni Kps = (s + 0,10) * (2s)2 ovviamente con il valore di Kps che avevi trovato. Il primo termine (s + 0,10) ti indica la nuova concentrazione di ioni calcio, che ha fatto variare la solubilità. Ora però ci possono essere due possibilità: o s (la solubilità MOLARE del floruro di calcio) è molto minore di 0,10 e a quel punto lo trascuri, semplificando l'equazione in Kps = 0,10 * 4s2 oppure le due grandezze sono paragonabili e quindi non puoi fare semplificazioni. Nel caso del tuo problema io non ho calcolato la solubilità molare ma si vede a occhio che arrivati a questo punto è trascurabile rispetto a 0,10 visto che sono milligrammi su 100 mL quindi s sarà nell'ordine più o meno di 10-4 o 10-5.
Per l'aggiunta di fluoruro di sodio del punto b il ragionamento è identico.
Non mi torna molto bene fare esercizi al PC quindi ci sta che mi sono spiegato male :asd: in caso dimmelo che lo faccio a mano e scannerizzo

Messaggio modificato da Mat Smoke il 06 marzo 2013 - 22:50

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#78 L'utente è offline   Ruggio25 

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Inviato il 07 marzo 2013 - 21:59

Visualizza MessaggiMat Smoke, il 06 marzo 2013 - 22:36 ha detto:

L'aggiunta di ioni calcio (punto a) o di ioni fluoruro (punto b ) a una soluzione di CaF2 varia rispettivamente la [Ca2+] e la [F-] nell'equilibrio di solubilità del fluoruro di calcio, che è:
CaF2 <==> Ca2+ + 2F-
Le due soluzioni che tu aggiungi sono soluzioni di sali solubili, quindi quando li sciogli in acqua puoi considerarli completamente dissociati, perciò prendendo per esempio il problema a, aggiungendo una soluzione 0,10 M di calcio cloruro aggiungi 0,10 mol/L di ioni calcio (e 0,20 mol/L di ioni cloruro, ma quelli non vanno considerati visto che sono ioni spettatore).
Ora, la solubilità di un sale è correlata alla sua costante del prodotto di solubilità in modo pH-dipendente e temperatura-dipendente. Non ti viene dato nessun dato sul pH e nessuna costante di dissociazione acida o basica e il problema (come tutti i problemi sulla solubilità) considera costante la temperatura, perciò dalla solubilità puoi ricavarti la Kps:
Kps = [Ca2+]2[F-]2
e quindi
Kps = s * (2s)2 = 4s3 = fai tu il conto e ricordati di convertire la solubilità da g/100 mL a mol/L (cioè la solubilità molare)
una volta che hai la Kps, e sapendo che questa è una costante, ora puoi variare a piacimento le concentrazioni di ione e/o controione tenendo fissa la Kps, ottenendo un'equazione che ti fornisce il valore della solubilità in funzione della nuova concentrazione. Se aggiungi calcio cloruro significa che aggiungi ioni calcio e quindi sposti l'equilibrio di solubilità, in questo modo la solubilità del sale varia (presumibilmente aumenta) per il cosiddetto effetto dello ione a comune.
Quindi ora poni Kps = (s + 0,10) * (2s)2 ovviamente con il valore di Kps che avevi trovato. Il primo termine (s + 0,10) ti indica la nuova concentrazione di ioni calcio, che ha fatto variare la solubilità. Ora però ci possono essere due possibilità: o s (la solubilità MOLARE del floruro di calcio) è molto minore di 0,10 e a quel punto lo trascuri, semplificando l'equazione in Kps = 0,10 * 4s2 oppure le due grandezze sono paragonabili e quindi non puoi fare semplificazioni. Nel caso del tuo problema io non ho calcolato la solubilità molare ma si vede a occhio che arrivati a questo punto è trascurabile rispetto a 0,10 visto che sono milligrammi su 100 mL quindi s sarà nell'ordine più o meno di 10-4 o 10-5.
Per l'aggiunta di fluoruro di sodio del punto b il ragionamento è identico.
Non mi torna molto bene fare esercizi al PC quindi ci sta che mi sono spiegato male :asd: in caso dimmelo che lo faccio a mano e scannerizzo


Sei un genio Immagine PostataImmagine PostataImmagine PostataImmagine Postata Ti sarò eternamente grato

EDIT: Evito il doppio post e scrivo qui sotto:

Il prof ci ha chiesto di fare il seguente calcolo per la prossima prova di laboratorio:
Calcolare quanti ml di AgNO3 0,1 N occorrono per far precipitare 1 ml di soluzione al 5% in peso di K2CrO4 (diluito in 25 ml di acqua). La densità della soluzione è 1,120 g/ml.

Buon lavoro :asd:
PS: mi servirebbe per domani D:

Messaggio modificato da Ruggio25 il 08 marzo 2013 - 19:31

HUE
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#79 L'utente è offline   Mat Smoke 

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Inviato il 14 marzo 2013 - 17:36

Sto preparando organica 1 e c'è una cosa che non mi è chiara, qualcuno può darmi una mano?
Stavo facendo la sintesi dell'acido acetilsalicilico tramite la reazione tra acido salicilico e anidride acetica, e mi è chiara. Subito dopo ho fatto la sintesi della N-4-idrossifenilacetammide (il paracetamolo) a partire dal 4-amminofenolo e anidride acetica e non ho capito perché in questo caso a protonare l'ossigeno che fa da ponte nella Ac2O non è l'idrogeno del gruppo -OH ma uno dei due del gruppo -NH2.
L'unica spiegazione che riesco a dare è che l'anello benzenico stabilizza bene la carica negativa sull'azoto, oltretutto c'è anche un ossigeno legato dall'altra parte e quindi gli idrogeni sulla parte ammidica sono parecchio acidi, più acidi di quello sul gruppo -OH che invece può delocalizzare la carica negativa sull'anello ma non sull'azoto, e allora la reazione e il meccanismo di reazione mi tornano. Ma allora perché nella sintesi dell'acido acetilsalicilico non è il gruppo -COOH a protonare l'anidride acetica? Non dovrebbe essere più acido l'idrogeno del gruppo -COOH rispetto a quello del gruppo -OH sull'acido salicilico?

EDIT: Ruggio ho visto ora il tuo edit, ti serve ancora sapere come si fa l'esercizio?

Messaggio modificato da Mat Smoke il 14 marzo 2013 - 17:37

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#80 L'utente è offline   Ruggio25 

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Inviato il 14 marzo 2013 - 19:35

Visualizza MessaggiMat Smoke, il 14 marzo 2013 - 17:36 ha detto:

Sto preparando organica 1 e c'è una cosa che non mi è chiara, qualcuno può darmi una mano?
Stavo facendo la sintesi dell'acido acetilsalicilico tramite la reazione tra acido salicilico e anidride acetica, e mi è chiara. Subito dopo ho fatto la sintesi della N-4-idrossifenilacetammide (il paracetamolo) a partire dal 4-amminofenolo e anidride acetica e non ho capito perché in questo caso a protonare l'ossigeno che fa da ponte nella Ac2O non è l'idrogeno del gruppo -OH ma uno dei due del gruppo -NH2.
L'unica spiegazione che riesco a dare è che l'anello benzenico stabilizza bene la carica negativa sull'azoto, oltretutto c'è anche un ossigeno legato dall'altra parte e quindi gli idrogeni sulla parte ammidica sono parecchio acidi, più acidi di quello sul gruppo -OH che invece può delocalizzare la carica negativa sull'anello ma non sull'azoto, e allora la reazione e il meccanismo di reazione mi tornano. Ma allora perché nella sintesi dell'acido acetilsalicilico non è il gruppo -COOH a protonare l'anidride acetica? Non dovrebbe essere più acido l'idrogeno del gruppo -COOH rispetto a quello del gruppo -OH sull'acido salicilico?

EDIT: Ruggio ho visto ora il tuo edit, ti serve ancora sapere come si fa l'esercizio?


Sì grazie, il Kps dell' Ag2CrO4 è 1,7 x 10-12
HUE
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