botta e risposta:
"Non vogliamo avere giocatori come lui nel Bayern Monaco". Così Karl-Heinz Rummenigge, dg della società bavarese "insulta" (questa è la giusta definizione per le parole di Rummenigge) senza mezzi termini il neo acquisto della Juventus, Arturo Vidal. In un'intervista al giornale tedesco Kicker, l'ex interista dice: "Aveva promesso innumerevoli volte al presidente del club (Uli Hoeness, ndr) che avrebbe firmato con il Bayern. Ora vediamo che valore hanno le sue promesse. Se il giocatore avesse mantenuto la sua parola e se avesse mostrato carattere, se fosse un uomo con una morale, allora sarebbe 'rimasto' con noi". Insulti che poi vengono estesi anche alla società Juventus: "Ora Vidal gioca in un club che è come lui, basta guardare la storia giudiziaria della Juventus o, al massimo, i suoi ultimi risultati sportivi". Per poi concludere con ironia: "A questo punto, posso solo augurare felicità a Vidal". Caduta di stile, chiamiamola così.
In riferimento all’acquisto di Arturo Vidal e alle successive dichiarazioni di Karl-Heinz Rummenigge - presidente del Consiglio di Vigilanza del Bayern Monaco -, ecco la risposta della Juventus, con le parole dell’amministratore delegato e direttore generale sport Giuseppe Marotta: «Nella vicenda Vidal la Juventus ha operato secondo i regolari canali di mercato che prevedono l'accordo sia con la società, in questo caso il Bayer Leverkusen, sia con il calciatore. A quanto pare di intendere, Rummenigge si era affidato a canali meno ortodossi, me ne rammarico con lui e con il Bayern. Hanno perso una bella occasione sia sul mercato sia di comunicazione: il silenzio sarebbe stato infatti preferibile. Evidentemente il passato nerazzurro di un grande campione e dirigente come Rummenigge pesa e, come noto, al cuor non si comanda».