[Snake17]

Nel processo di avvicinamento al realismo bellico nei videogiochi, Konami si piazza subito nelle prime file, almeno per quanto riguarda le intenzioni.
Il publisher nipponico annuncia infatti oggi Six Days in Fallujah, uno sparatutto in terza persona che non è semplicemente ispirato, ma dichiaratamente basato, sull'operazione militare condotta nel 2004 dai soldati statunitensi (e alleati) nel centro della città di Baghdad: i sei giorni di Fallujah, dunque, riprodotti fedelmente sui nostri schermi. La cosa può destare qualche perplessità, sebbene si debba riconoscere una certa onestà intellettuale nell'evitare di mascherare evidenti richiami ad eventi realmente accaduti dietro qualche "riferimento puramente casuale", quantomeno. Ma l'intento degli sviluppatori Atomic Games pare puntare a qualcosa di nuovo, ad una sorta di documentario più che ad un semplice gioco, sebbene questa intenzione strida poi con altre asserzioni riguardanti la natura comunque fondamentalmente ludica del progetto.
La presentazione di Six Days in Fallujah sembra oscillare tra un certo entusiasmo da parte del presidente di Atomic Games Peter Tamte nell'illustrare un'iniziativa così votata al realismo, e il mantenimento di un profilo quanto più possibile politicamente corretto e tradizionalmente videoludico da parte di Konami. Ne viene fuori un discorso un po' strano: "riproduciamo una cronologia accurata e specifica - ovvero sei giorni letteralmente" afferma Tamte nell'articolo del Wall Street Journal che presenta il gioco, "abbiamo tracciato i movimenti delle varie unità attraverso l'operazione e voi potrete capire com'era l'esperienza giorno per giorno". Ma poi, tornando sulla linea pacata che si confà maggiormente ad una classica presentazione di un videogioco, il VP of marketing di Konami Anthony Crouts s'impegna a precisare che "non siamo per la guerra. Non vogliamo mettere le persone a disagio. Vogliamo solo presentare una soddisfacente esperienza d'intrattenimento. Alla fine, è soltanto un gioco".
L'idea di raccontare una storia così importante attraverso il medium-videogioco, oltretutto utilizzando ampiamente materiali originali e basandosi su testimonianza reali è lodevole e interessante, ma risulta un po' difficile capire cosa aspettarsi esattamente da un titolo che dovrebbe "mostrare gli orrori della guerra in un gioco, che è anche un prodotto d'intrattenimento", descrizione che già di per sé desta necessariamente delle perplessità, trattandosi di un soggetto reale.

[Okta999]

Bell'idea Speriamo sia ricco di emozioni com'è giusto che sia.

E sopratutto, per una buona volta, lasciate stare quel cazzo di online e concentratevi principalmente sul single player. Per favore Konami.

[Snake17]

Quote

Originally posted by Okt4GoN.9][9@06/04/09 - 23:35
Bell'idea Speriamo sia ricco di emozioni com'è giusto che sia.

E sopratutto, per una buona volta, lasciate stare quel cazzo di online e concentratevi principalmente sul single player. Per favore Konami.

Un online su un titolo del genere sarebbe abbastanza inutile, escludo che ci sia.

Riguardo al gioco in sè mi piace molto l'idea ma non sarà una mia priorità.

[KooL]

piattaforme: ps3, 360, pc
data: tba 2010

http://latimesblogs....80fc9970b-500wi

[Snake17]

Aggiornato con i dati.

[KooL]

Konami non pubblica Six Days in Fallujah
Le numerose proteste portano all'annullamento dei piani di uscita.
Secondo il quotidiano nipponico Asahi Shimbun, Konami ha "staccato la spina" a Six Days in Fallujah e annullato i relativi piani di uscita previsti per il 2010.

Il gioco era stato annunciato come un shooter in terza persona basato sui combattimenti in Iraq che hanno avuto luogo nel 2004, sviluppato con l'apporto di svariati soldati americani ed ex combattenti di quella battaglia. La stessa Konami precisa che sono state le numerose proteste (ricevute via E-Mail e telefono) a giustificare questa scelta, che di fatto toglie allo sviluppatore Atomic Games il precedente contratto di pubblicazione.

Non è escluso che un altro publisher si faccia avanti, anche se il materiale "scottante" difficilmente potrà attirare nuovi accordi di pubblicazione verso questo titolo.

[=EmperoR=]

Quote

Originally posted by KooL@28/04/09 - 19:06
Konami non pubblica Six Days in Fallujah
Le numerose proteste portano all'annullamento dei piani di uscita.
Secondo il quotidiano nipponico Asahi Shimbun, Konami ha "staccato la spina" a Six Days in Fallujah e annullato i relativi piani di uscita previsti per il 2010.

Il gioco era stato annunciato come un shooter in terza persona basato sui combattimenti in Iraq che hanno avuto luogo nel 2004, sviluppato con l'apporto di svariati soldati americani ed ex combattenti di quella battaglia. La stessa Konami precisa che sono state le numerose proteste (ricevute via E-Mail e telefono) a giustificare questa scelta, che di fatto toglie allo sviluppatore Atomic Games il precedente contratto di pubblicazione.

Non è escluso che un altro publisher si faccia avanti, anche se il materiale "scottante" difficilmente potrà attirare nuovi accordi di pubblicazione verso questo titolo.

Ecco i servizi segreti americani che si fanno sentire

[Snake17]

Io ho letto che è un fatto ancora troppo recente e alzerebbe troppe proteste nell'IRAQ e quindi per ora non faranno nulla. I servizi segreti centrano ben poco direi...

[Tiduz]

Non devono fare merdate ora.
Devono puntare su ZOE 3 se vogliono far soldi ma soldi veri.